Cass., Ord. 26.02.2024, n. 5079
Ratio del procedimento di correzione di errori materiali ed elemento cardine che ne giustifica l'attuazione.
Ratio del procedimento di correzione di errori materiali ed elemento cardine che ne giustifica l'attuazione.
Elementi costituenti l'operazione soggettivamente inesistente e corretta distribuzione dell'onere probatorio in capo alle parti.
Funzione, valenza e confini dell'autorizzazione del Direttore AdE ai fini dell'acquisizione di documenti relativi a movimentazioni di conti bancari.
Applicazione, nei confronti dei soci accomandatari, della sanzione per dichiarazione infedele a seguito di maggiori redditi risultanti dalla rettifica verso una s.a.s.
Sulla possibilità di emettere cartella, avvalendosi di controllo automatizzato, verso una società che abbia dichiarato reddito zero, discostandosi in tal modo dal reddito minimo previsto per le società non operative.
Disciplina e iter del metodo accertativo tramite studi di settore e relativi oneri probatori delle parti.
Rinvio a nuovo ruolo ed in pubblica udienza, per il rilievo nomofilattico e in assenza di giurisprudenza sulla applicabilità del c.d. bonus ristrutturazioni nei confronti di una società d'investimento a capitale fisso.
Differimento dell'esigibilità dell'IVA e corrispondente detrazione: la scelta del suddetto regime, ancorché discrezionale, è attuabile solo al sussistere di precipue circostanze.
Compensazione, da parte del contribuente, di crediti o eccedenze d'imposta: se il credito utilizzato è inesistente, all'azione di accertamento dell'erario si applica il termine lungo di otto anni.
Effetto che deriva dalla scadenza del termine perentorio per impugnare un atto tipico di riscossione, o di riscossione coattiva.
Doppio requisito, soggettivo ed oggettivo, perché ad un immobile si applichi il bonus "prima casa".
Corretto riparto dell'onere probatorio dinnanzi ad operazioni oggettivamente inesistenti.
Se l'accertamento effettuato dall'Ufficio finanziario si fonda su verifiche di conti correnti bancari la presunzione si applica ai movimenti bancari di prelevamento, ma solo se essi riguardano un imprenditore e non un lavoratore autonomo.
La mancanza di attestazione di conformità o sottoscrizione autografa del ricorso trasmesso via PEC non lo rendono improcedibile di per sé.
La determinazione del reddito effettuata con metodo sintetico sulla base del c.d. redditometro dispensa l'Amministrazione da qualunque onere probatorio, che investe ora il contribuente.
Il debitore che non abbia partecipato al giudizio può opporre al creditore la sentenza a lui favorevole, se essa si fonda su ragioni personali al condebitore nei cui confronti è stata emessa.
Il contraddittorio endoprocedimentale e la comunicazione dell'avviso bonario sono obbligatori solo dinnanzi a riscontrate irregolarità in dichiarazione.
La prova incombente sul contribuente, non essendo tipizzata, può essere data con qualsiasi mezzo idoneo a dimostrare la provenienza non reddituale dell'elemento accertato dal Fisco e la durata del possesso.
Il corretto e rituale procedimento di notificazione della cartella esattoriale è legato alla relativa o assoluta irreperibilità del destinatario.
Il mero disconoscimento è sufficiente a contestare la veridicità del documento allegato a PEC non autenticato.
Per la notificazione degli avvisi e degli altri atti che ex lege devono essere inviati al contribuente è sufficiente la spedizione in forma semplificata, non essendo necessaria, perché sia ritualmente eseguita, la raccomandata con avviso di ricevimento.
La dichiarazione di terzo sostitutiva di un atto notorio costituisce mero elemento indiziario, non essendo tout court assimilabile alla prova testimoniale.
Il ravvedimento operoso parziale è ammesso se vengono corrisposti interessi e sanzioni commisurate alla parte o alle singole frazioni di debito tardivamente estinto.
Dalla debenza, ab origine o successiva, del versamento non dovuto, dipende l'estensione del termine di presentazione dell'istanza di rimborso e l'individuazione del dies a quo.
Ciò che rileva perché operi il termine raddoppiato per l'accertamento è solo la sussistenza dell'obbligo di denuncia, dal momento che essa soltanto connota obiettivamente, sin dall'origine, la fattispecie di illecito tributario alla quale è connessa l'applicabilità del suddetto.
L'onere di fornire la prova dell' insussistenza del presupposto impositivo dell'autonoma organizzazione grava sul contribuente che abbia presentato domanda di rimborso dell'Irap già versata.
La responsabilità del liquidatore, di natura civilistica e non tributaria, sussiste per le imposte dovute già ricomprese nel passivo patrimoniale del bilancio della società, siccome irrilevante l'attivazione della procedura di riscossione.
La documentazione comprovante la tempestività dell'appello va depositata al momento della costituzione in giudizio, a pena di inammissibilità dello stesso.
Distribuzione dell'onere probatorio nelle operazioni inesistenti, oggettivamente o soggettivamente tali.
"La scadenza del termine per opporsi o impugnare un atto di riscossione mediante ruolo produce solo l'irretrattabilità del credito, ma non inficia il termine di prescrizione dello stesso, che rimane quello ordinario."